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Il Friuli non dimentica e ringrazia l’Associazione Interventi Umanitari Valposchiavo
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6 maggio 2016, Trasaghis - Quaranta anni fa un fortissimo terremoto devastava il Friuli. Anche numerosi poschiavini e grigionesi parteciparono alla ricostruzione
Con passo incerto, ma con lo sguardo diritto e fiero, Andrea Compagnoni si avvicina all’ex sindaco di Trasaghis e attuale presidente della sezione Ana di Gemona, Ivo Del Negro, che con parole di gratitudine gli consegna un libro ricordo e un attestato, durante la cerimonia commemorativa. Andrea ringrazia della generosità e ricorda l’unità e l’impegno della popolazione locale nella ricostruzione.
Quasi esattamente 40 anni fa, il 6 maggio 1976, il Friuli era sconvolto da un terribile terremoto di magnitudo 6.4, che portò distruzione e morte in tutta la regione. Altre scosse in parte ancora più forti, avvenute l’11 e il 15 settembre, fecero crollare tutto quanto ricostruito nei mesi precedenti. Anche in quest’occasione Andrea non mancò all’appuntamento con chi ha bisogno di aiuto e di sostegno umano e materiale.
Con diversi volontari poschiavini e altri grigionesi partecipò alla ricostruzione. Una via della periferia di Avasinis si chiama Coira e conduce a sette casette, che furono molto preziose specialmente nei primi anni dopo il terremoto: una di esse porta il nome “Poschiavo”.
Casetta Poschiavo a Avasinis
6 maggio 2016 a Trasaghis, da destra in prima fila: Sindaco di Trasaghis Augusto Picco, sindaco nel 1976 Ivo Del Negro, presidente della Regione autonoma Friuli Venezia e Giulia Debora Serracchiani, Andrea Compagnoni con la nipote Alessia e una delegazione di Interventi Umanitari Valposchiavo
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